Lato sinistro della Valle e lavori di scavo che condussero alla scoperta della tomba di Nefertari (Didascalia originaria). Scavi Schiaparelli.
Planimetria e sezione longitudinale della tomba di Nefertari, disegnata da Francesco Ballerini, in scala 1:250.
Veduta della Valle delle Regine, al centro è visibile l’ingresso, con struttura moderna in mattoni, della tomba QV66 della regina Nefertari. Fotografia scattata dal fondovalle. Sullo sfondo è visibile l'accampamento. Scavi Farina.
Ingresso, al momento del ritrovamento, della tomba di Nefertari, fotografata dai gradini discendenti. Scavi Schiaparelli.
Ingresso, al momento del ritrovamento, della tomba di Nefertari, fotografata dai gradini discendenti. Scavi Schiaparelli.
Ingresso della tomba QV66 di Nefertari, con una struttura moderna in mattoni che copre la scala discendente. In primo piano, alcune persone, tra cui, forse, Howard Carter, stanno provando un generatore di corrente, per illuminare la tomba. Scavi Schiaparelli o Farina.
Ingresso della tomba di Nefertari, con una struttura moderna in mattoni che copre la scala discendente. Scavi Schiaparelli o Farina.
Ingresso della tomba di Nefertari, con una struttura moderna in mattoni che copre la scala discendente. È visibile una targa commemorativa della scoperta durante gli scavi italiani. Scavi Schiaparelli.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, parete sud-est, scena 2, si riconosce la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione; queste rappresentazioni sono relative al cap. 17 del Libro dei Morti, che si trova riprodotto nel registro sottostante, mentre il registro inferiore presenta una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit. Da notare la presenza di detriti sul ripiano ricavato dalla roccia.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, si riconosce la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione. Al centro, il cap. 17 del Libro dei Morti, mentre il registro inferiore presenta una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit. Da notare la presenza di detriti sul ripiano ricavato dalla roccia.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, si riconosce la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione. Al centro, il cap. 17 del Libro dei Morti, mentre il registro inferiore presenta una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, si riconosce la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione. Al centro, il cap. 17 del Libro dei Morti, mentre il registro inferiore presenta una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit. Lastra in positivo.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, registro inferiore, decorata con due pilastri Djed e due nodi Tit dipinti.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, registro superiore, sono rappresentati la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, registro superiore, sono rappresentati la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione. Da notare il soffitto stellato.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, registro superiore, sono rappresentati la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione. Da notare il soffitto stellato.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera. Dettaglio della scena 2, registro superiore, il Ba su un tempietto e Nefertari in adorazione.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, registro superiore, sono rappresentati la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione.
Interno della tomba di Nefertari, anticamera, scena 2, registro superiore, sono rappresentati la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, pareti sud-ovest e ovest, scene 2 e 3. Nel registro superiore, la scena 2 mostra la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione, mentre la scena 3 presenta Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni delle dee Neftys e Iside, e il genio del Nilo in ginocchio. Il registro centrale presenta invece il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, scene 2 e 3. Nel registro superiore, la scena 2 mostra la regina mentre gioca alla senet, il suo Ba su un tempietto, e di nuovo la regina in atto di adorazione, mentre la scena 3 presenta Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Il registro centrale presenta invece il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. La presenza di frammenti parietali sul ripiano, e di detriti sul pavimento potrebbe suggerire che la fotografia sia stata scattata poco dopo la scoperta della tomba.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra sono presenti i pilastri Djed e i nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3. Nel registro superiore, è presente Atum tra due leoni, l’uccello Benu, la mummia su un letto tra due falchi, rappresentazioni di Neftys e Iside. Queste sono raffigurazioni connesse con il registro centrale, che presenta il cap. 17 del Libro dei Morti. Sotto, infine, a sinistra è presente una decorazione composta da pilastri Djed e nodi Tit, mentre al centro vi è un ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. Da notare il soffitto stellato.
Dettaglio della parte centrale della scena 3, dove si vede un sarcofago tra due falchi, rappresentazioni delle dee Neftys e Iside. Si nota sul ripiano la presenza di diversi frammenti parietali.
Veduta dell’anticamera, parete ovest, scena 3, della tomba QV 66, della regina Nefertari. Scavi Schiaparelli.
Fotografia scattata all’interno della tomba QV66, della regina Nefertari. Parete ovest dell’anticamera, registro superiore, scena 3. La mummia della regina è posta su un letto tra due falchi, rappresentazione delle dee Neftys e Iside. A sinistra l’uccello Benu, simbolo dell’incarnazione dell’anima di Ra. Archivio Angelo Sesana.
Veduta della parete ovest dell’anticamera, fotografata dal primo annesso orientale (alcova), a est (destra) dell’anticamera.
Veduta dell’anticamera, parete nord, scena 4. Si vede il registro centrale, composto dal cap. 17 del Libro dei Morti, mentre nella parte sottostante vi è la terminazione del ripiano con modanatura a gola egizia, con rappresentazioni di santuari. La presenza di frammenti parietali sul ripiano potrebbe suggerire che la fotografia sia stata scattata poco dopo la scoperta della tomba.
Veduta dell’anticamera, parete nord, scena 4. Nel registro superiore, sono presenti (da sinistra) la vacca celeste, una cassetta canopica con la rappresentazione animale del dio Anubi, ai cui lati sono presenti a coppie i quattro figli di Horus. Due figure assise seguono la scena, forse gli dei Ra e Shu. Il registro centrale mostra il cap. 17 del Libro dei Morti.
Veduta dell’anticamera, parete nord, scena 4. Nel registro superiore, sono presenti (da sinistra) la vacca celeste, una cassetta canopica con la rappresentazione animale del dio Anubi, ai cui lati sono presenti a coppie i quattro figli di Horus. Due figure assise seguono la scena, forse gli dei Ra e Shu. Le due figure rivolte verso destra, infine, sono Horus e Qebehsenuf, facenti parte della scena 19. Il registro centrale mostra il cap. 17 del Libro dei Morti.
Veduta dell’anticamera, parete nord, scena 4 e 19. Dalla parete nord vi è l’accesso al corridoio discendente, che conduce alla camera funeraria. Sopra l’accesso, la scena 19, con rappresentazione del dio Horus e dei quattro figli di Horus, i geni funerari: da destra Imseti, Hapy, Duamutef, e Qebehsenuf.
Fotografia scattata all’interno della tomba QV66, della regina Nefertari. Parete nord dell’anticamera, registro superiore, scena 4. Anubi è rappresentato accovacciato davanti ad una cassetta canopica o una cappella, ai cui lati sono disposti i quattro figli di Horo. Archivio Angelo Sesana.
Veduta dell’anticamera, parete nord, scena 19. Dalla parete nord vi è l’accesso al corridoio discendente che conduce alla camera funeraria. Sopra l’accesso, la scena 19, con rappresentazione del dio Horus e dei quattro figli di Horus, i geni funerari: da destra Imseti, Hapy, Duamutef, e Qebehsenuf.
Veduta della scena 19, architrave sopra l’accesso al corridoio discendente che conduce alla camera funeraria. Si trovano i quattro figli di Horus, da destra: Imseti, Hapy, Duamutef, Qebehsenuf.
Veduta dell’anticamera, parete nord. Decorazione parietale (scena 11), a est dell’accesso al corridoio discendente che conduce alla camera funeraria, con la presenza del dio Osiride, rivolto verso il vestibolo.
Veduta dell’angolo nord-est dell’anticamera, con la presenza dell’accesso al corridoio discendente che conduce alla camera funeraria.
Veduta della scena 19, architrave sopra l’accesso al corridoio discendente che conduce alla camera funeraria. Si trovano i quattro figli di Horus, da destra: Imseti, Hapy, Duamutef, Qebehsenuf. Sulla destra, la scena 11, rappresentante il dio Osiride e la dea Selkis.
Veduta panoramica dall’anticamera, parete nord, in direzione del corridoio discendente. Si intravede, al fondo del corridoio, la camera funeraria.
Decorazione parietale, scena 11, a est dell’accesso al corridoio discendente che conduce alla camera funeraria, con la presenza del dio Osiride, rivolto verso il vestibolo.
Decorazione parietale, scena 11, a est dell’accesso al corridoio discendente che conduce alla camera funeraria, con la presenza del dio Osiride, rivolto verso il vestibolo.
Decorazione parietale dell’anticamera, parete est, lato sud, scena 6, con la presenza del dio Anubi, rivolto verso l’ingresso della tomba.
Decorazione parietale dell’anticamera, parete est, lato sud, scena 6, con la presenza del dio Anubi, rivolto verso l’ingresso della tomba.
Veduta dell’angolo sud-est dell’anticamera. A destra, l’ingresso alla tomba, a sinistra, l’accesso al vestibolo e al primo annesso orientale (alcova). Oltre al dio Anubi nella parete est, lato sud, sono visibili, nella parete sud, lato est, il dio Osiride assiso, e Nefertari in atto di adorazione. Osiride e Anubi sono all’interno di un santuario.
Fotografia di ricomposizione di immagini relative alla parete sud-est e sud dell’anticamera, scena 5 e 6, con la presenza degli dei Anubi e Osiride, all’interno di un santuario.
Parete sud, lato est, dell’anticamera, scena 5. Osiride assiso all’interno di un santuario, sormontato da un fregio di urei con disco solare. A destra, Nefertari in adorazione.
Parete sud, lato est, dell’anticamera, scena 5. Osiride assiso all’interno di un santuario, sormontato da un fregio di serpenti-urei con disco solare. A destra, Nefertari in adorazione.
Parete sud, lato est, dell’anticamera, scena 5. Osiride assiso all’interno di un santuario, sormontato da un fregio di urei con disco solare. A destra, Nefertari in adorazione. Si vedono le scale dell’ingresso della tomba.
Parete sud, lato est, dell’anticamera, scena 5. Osiride assiso all’interno di un santuario, sormontato da un fregio di urei con disco solare. A destra, Nefertari in adorazione. Si vedono le scale dell’ingresso della tomba.
Architrave dell’accesso al vestibolo dall’anticamera, decorato con undici serpenti-urei che si alternano a undici piume blu di struzzo e al centro una divinità o un genio inginocchiato.
Veduta della scena 6, che dà accesso al vestibolo. Si vede la dea Neith, con lo sguardo rivolto verso l’anticamera.
Veduta della scena 6, che dà accesso al vestibolo. Si vede la dea Neith, con lo sguardo rivolto verso l’anticamera.
Veduta della scena 6, che dà accesso al vestibolo. Si vede la dea Neith, con lo sguardo rivolto verso l’anticamera.
Angolo sud-ovest del vestibolo, scene 6 e 7. A destra, la dea Neith, rivolta verso l’anticamera (scena 6). Al centro, la parete ovest, lato sud, presenta una rappresentazione del dio Osiride con testa a forma di pilastro Djed, e corona Atef. A sinistra, la parete sud: il dio Horus, con doppia corona o Pschent, conduce Nefertari per mano (scena 7).
Parete sud del vestibolo, scena 7. Il dio Horus, con doppia corona o Pschent, conduce Nefertari per mano.
Parete sud del vestibolo, scena 7. Il dio Horus, con doppia corona o Pschent, conduce Nefertari per mano.
Dettaglio della parete sud del vestibolo, scena 7. Il dio Horus, con doppia corona o Pschent, conduce Nefertari per mano.
Parete sud del Vestibolo, scena 7. Il dio Horus, con doppia corona o Pschent, conduce Nefertari per mano.
Veduta del vestibolo, in direzione del primo annesso orientale (alcova). In particolare, è visibile l’angolo sud-est, scene 7 e 8. Il dio Horus conduce Nefertari (qui non visibile, scena 7) al cospetto di due divinità assise, Ra-Horakhty e Hathor (scena 8). Sulla destra, corrispondente all’ingresso del vestibolo, è visibile la dea Neith (scena 6), con sguardo rivolto verso l’anticamera. In primo piano, l’architrave dell’accesso al vestibolo, decorato con undici serpenti-urei che si alternano a undici piume blu di struzzo, con al centro una divinità o un genio inginocchiato. Fotografia scattata dall’anticamera.
Veduta della parete est del vestibolo, dal quale si accede al primo annesso orientale (alcova). Di questo si intravede la parete di fondo. Sul lato sud (destra) della parete, sono assisi gli dei Ra-Horakhty e Hathor (scena 8), sul lato nord (sinistra), il dio Kheper (scena 9). Sopra l’accesso al primo annesso orientale, la dea Nekhbet, nella sua forma animale, l’avvoltoio.
Veduta della parete est del vestibolo, dal quale si accede al primo annesso orientale (alcova). Di questo si intravede la parete di fondo. Sul lato sud (destra) della parete, sono assisi gli dei Ra-Horakhty e Hathor (scena 8), sul lato nord (sinistra), il dio Kheper (scena 9). Sopra l’accesso al primo annesso orientale, la dea Nekhbet, nella sua forma animale, l’avvoltoio.
Parete est del vestibolo, lato sud, scena 8. Sono raffigurati assisi gli dei Ra-Horakhty e Hathor.
Dettaglio della parete est del vestibolo, lato sud, scena 8. Ra-Horakhty e Hathor.
Vestibolo, angolo nord-est, scene 9 e 10. La dea Iside accompagna Nefertari (non visibile in questa fotografia) verso il dio Khepri, presente nella parete est, lato nord, del vestibolo. Sulla destra si vede l’accesso al primo annesso orientale (alcova).
Vestibolo, angolo nord-est, scene 9 e 10. La dea Iside accompagna Nefertari (non visibile in questa fotografia) verso il dio Khepri, presente nella parete est, lato nord, del vestibolo. Sulla destra si vede l’accesso al primo annesso orientale (alcova).
Vestibolo, angolo nord-est, scene 9 e 10. La dea Iside accompagna Nefertari (non visibile in questa fotografia) verso il dio Khepri, presente nella parete est, lato nord, del vestibolo. Al centro vi è l’accesso al primo annesso orientale (alcova). Il disegnatore fotografato non ha un’identità certa.
Vestibolo, angolo nord-est, scene 9 e 10. La dea Iside accompagna Nefertari (non visibile in questa fotografia) verso il dio Khepri, presente nella parete est, lato nord, del Vestibolo. Al centro vi è l’accesso al primo annesso orientale (alcova). Il disegnatore fotografato non ha un’identità certa.
Vestibolo, parete nord, scena 10. La dea Iside (a destra), accompagna Nefertari (a sinistra) verso il dio Khepri, presente nella parete accanto.
Vestibolo, parete nord, scena 10. La dea Iside (a destra), accompagna Nefertari (a sinistra) verso il dio Khepri, presente nella parete accanto.
Vestibolo, parete nord, scena 10. La dea Iside (a destra), accompagna Nefertari (a sinistra) verso il dio Khepri, presente nella parete accanto.
Vestibolo, parete nord, scena 10. Dettaglio delle due figure, la dea Iside a destra e Nefertari a sinistra.
Vestibolo, parete nord, scena 10. Dettaglio della figura di Nefertari.
Veduta della scena 11, che dà accesso al vestibolo. Si vede la dea Selkis, con lo sguardo rivolto verso l’anticamera.
Veduta della scena 11, che dà accesso al vestibolo. Si vede la dea Selkis, con lo sguardo rivolto verso l’anticamera.
Veduta del vestibolo e, sul fondo, dell’anticamera, fotografata dal primo annesso orientale (alcova). Si vede, in primo piano, la scena 12, tra i due ambienti, rappresentante, sul lato nord, la dea Maat. Sullo sfondo, la scena 11, con la rappresentazione della dea Selkis.
Veduta del vestibolo e, sul fondo, dell’anticamera, fotografata dal Primo annesso orientale (alcova). Si vede, in primo piano, la scena 12, tra i due ambienti, rappresentante, sul lato nord, la dea Maat. Sullo sfondo, la scena 11, con la rappresentazione della dea Selkis.
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato nord, scena 13. Nefertari è rappresentata nell’atto di compiere un’offerta di lino al dio Ptah (non visibile in questa fotografia).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato nord, scena 13. Nefertari è rappresentata nell’atto di compiere un’offerta di lino al dio Ptah (non visibile in questa fotografia).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato nord, scena 13. Il dio Ptah è rappresentato dentro un santuario, nell’atto di ricevere un’offerta di lino da Nefertari (non visibile in questa fotografia).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato nord, scena 13. Il dio Ptah è rappresentato dentro un santuario, nell’atto di ricevere un’offerta di lino da Nefertari (non visibile in questa fotografia).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato nord, scena 13. Il dio Ptah è rappresentato dentro un santuario, nell’atto di ricevere un’offerta di lino da Nefertari (non visibile in questa fotografia).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato nord, dettaglio della scena 13. Volto del dio Ptah, rappresentato, non qui visibile, dentro un santuario, nell’atto di ricevere un’offerta di lino da Nefertari.
Primo annesso orientale (alcova), parete nord, scena 14. Nefertari rappresentata innanzi al dio Thot assiso. Tra i due, un contenitore con gli strumenti dello scriba, e un oggetto magico nella forma di una rana. Dietro Nefertari, qui è visibile solo la parte iniziale, il cap. 94 del Libro dei Morti.
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scena 15. Una divinità mummiforme con testa di ariete e disco solare, che richiama alle caratteristiche di Osiride e di Ra, è assistita dalle dee Neftys (a sinistra) e Iside (a destra).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scena 15. Una divinità mummiforme con testa di ariete e disco solare, che richiama alle caratteristiche di Osiride e di Ra, è assistita dalle dee Neftys (a sinistra) e Iside (a destra).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scena 15. Una divinità mummiforme con testa di ariete e disco solare, che richiama alle caratteristiche di Osiride e di Ra, è assistita dalle dee Neftys (a sinistra) e Iside (a destra).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scena 15. Una divinità mummiforme con testa di ariete e disco solare, che richiama alle caratteristiche di Osiride e di Ra, è assistita dalle dee Neftys (a sinistra) e Iside (a destra).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scene 15 e 16. A sud (sinistra), Nefertari nell’atto di recitare un’invocazione presente nel cap. 148 del Libro dei Morti, a nord (destra), parte della scena 15, la dea Neftys nell’atto di assistere una divinità mummiforme con testa d’ariete e disco solare, caratteristiche di Osiride e Ra.
Angolo sud-ovest del primo annesso orientale (alcova). La parete ovest, lato sud, mostra la scena 16, con la rappresentazione di Nefertari. La parete sud (a sinistra, scena 17) mostra su tre registri la rappresentazione del cap. 148 del Libro dei Morti. Ognuno degli animali ha, davanti a sé, un altare con offerte di cibo, per il nutrimento di Nefertari. Il registro inferiore invece mostra quattro timoni, usati dalla regina durante il suo viaggio tra gli astri.
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scena 16. Nefertari è rappresentata presumibilmente nell’atto di recitare un’invocazione presente nel cap. 148 del Libro dei Morti, che ha una sua raffigurazione nella parete accanto (la parete sud, a sinistra, scena 17).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scena 16. Dettaglio della regina Nefertari, nell’atto di recitare un’invocazione presente nel cap. 148 del Libro dei Morti, che ha una sua raffigurazione nella parete accanto (la parete sud, a sinistra, scena 17).
Primo annesso orientale (alcova), parete ovest, lato sud, scena 16. Dettaglio della regina Nefertari, nell’atto di recitare un’invocazione presente nel cap. 148 del Libro dei Morti, che ha una sua raffigurazione nella parete accanto (la parete sud, a sinistra, scena 17).
Angolo sud-est del primo annesso orientale, dove sono visibili alcune parti delle scene 17 e 18. La parete sud (scena 17) mostra la rappresentazione del cap. 148 del Libro dei Morti, con una teoria di sette vacche e un toro, qui visibile nel registro centrale. La parete est (scena 18) mostra Nefertari con lo scettro Sekhem, davanti a un un tavolo colmo di offerte di nell’atto di compiere offerte in onore del dio Atum, qui non visibile.
Primo annesso orientale (alcova), parete sud, scena 17. Su due registri sono presenti sette vacche e un toro, rappresentazioni del cap. 148 del Libro dei Morti. Ognuno degli animali ha, davanti a sé, un altare con offerte di cibo, per il nutrimento di Nefertari. Il registro inferiore mostra quattro timoni, usati dalla regina durante il suo viaggio tra gli astri. Anch’esso è una rappresentazione del cap. 148 del Libro dei Morti.
Primo annesso orientale (alcova), parete sud, scena 17. Su due registri sono presenti sette vacche e un toro, rappresentazioni del cap. 148 del Libro dei Morti. Ognuno degli animali ha, davanti a sé, un altare con offerte di cibo, per il nutrimento di Nefertari. Il registro inferiore invece mostra quattro timoni, usati dalla regina durante il suo viaggio tra gli astri. Anch’esso è una rappresentazione del cap. 148 del Libro dei Morti.
Angolo sud-ovest del primo annesso orientale (alcova). La parete ovest, lato sud, mostra la scena 16, una rappresentazione di Nefertari. La parete sud (a sinistra, scena 17) mostra su tre registri la rappresentazione del cap. 148 del Libro dei Morti. Ognuno degli animali ha, davanti a sé, un altare con offerte di cibo, per il nutrimento di Nefertari. Il registro inferiore invece mostra quattro timoni, usati dalla regina durante il suo viaggio tra gli astri.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. La parte sinistra della parete mostra Nefertari con lo scettro Sekhem, davanti a un tavolo colmo di offerte nell’atto di compiere offerte in onore del dio Osiride, qui non visibile.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. La parte sinistra della parete mostra Nefertari con lo scettro Sekhem, davanti a un tavolo colmo di offerte di nell’atto di compiere offerte in onore del dio Osiride, qui non visibile.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio della un tavolo colmo di offerte rappresentate tra Nefertari e il dio Osiride assiso. L’iscrizione soprastante, da una parte rappresenta l’invocazione di Nefertari con le offerte per il dio, dall’altro il dio risponde facendo promesse in ritorno.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio del tavolo colmo di offerte rappresentate tra Nefertari e il dio Osiride assiso. L’iscrizione soprastante, da una parte rappresenta l’invocazione di Nefertari con le offerte per il dio, dall’altro la risposta benevola del dio.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio del dio Osiride assiso e rivolto verso nord (sinistra), nell’atto di ricevere offerte da Nefertari, qui non visibile.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Rappresentazione della zona centrale della parete, dove sono assise due divinità, da una parte Osiride, dall’altra Atum. Essi stanno simmetricamente ricevendo un tavolo colmo di offerte da Nefertari, le cui due rappresentazioni non sono qui visibili.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Rappresentazione della zona centrale della parete, dove sono assise due divinità, da una parte Osiride, dall’altra Atum. Essi stanno simmetricamente ricevendo un tavolo colmo di offerte di offerte da Nefertari, le cui due rappresentazioni non sono qui visibili.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Rappresentazione della zona centrale della parete, dove sono assise due divinità, da una parte Osiride, dall’altra Atum. Essi stanno simmetricamente ricevendo un tavolo colmo di offerte da Nefertari, le cui due rappresentazioni non sono qui visibili.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio del dio Atum assiso e rivolto verso sud (destra), nell’atto di ricevere offerte da Nefertari, qui non visibile.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio della un tavolo colmo di offerte rappresentate tra Nefertari e il dio Atum assiso. L’iscrizione soprastante, da una parte rappresenta l’invocazione di Nefertari con le offerte per il dio, dall’altro la risposta benevola del dio.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio del tavolo colmo di offerte rappresentate tra Nefertari e il dio Atum assiso. L’iscrizione soprastante, da una parte rappresenta l’invocazione di Nefertari con le offerte per il dio, dall’altro la risposta benevola del dio.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio del tavolo colmo di offerte rappresentate tra Nefertari e il dio Atum assiso. L’iscrizione soprastante, da una parte rappresenta l’invocazione di Nefertari con le offerte per il dio, dall’altro la risposta benevola del dio.
Primo annesso orientale (alcova), parete est, scena 18. Dettaglio della parte destra della parete, dove è presente Nefertari con lo scettro Sekhem, davanti a un tavolo colmo di offerte di nell’atto di compiere offerte in onore del dio Atum, qui non visibile.
Corridoio discendente, parete est, scena 20. È rappresentata la dea Neith, volta in direzione dell’accesso al corridoio discendente. A destra, buia, si trova l’anticamera.
Corridoio discendente, parete est, scena 27. A sinistra, la dea Maat (scena 28, rappresentata nel lato destro dell’accesso alla camera funeraria), a destra, inginocchiata, la dea Neftys. Nel registro superiore, il dio Anubi nella sua forma animale, sopra un santuario. Le iscrizioni riportate sono espressioni benevoli enunciate dalle due divinità nei confronti di Nefertari.
Corridoio discendente, parete est, scena 27. Dettaglio della dea Neftys inginocchiata. Le iscrizioni riportate, parzialmente rovinate, sono espressioni benevoli enunciate dalla divinità nei confronti di Nefertari.
Corridoio discendente, parete est, scena 23. Nella parte alta del corridoio discendente, sono presenti una serie di divinità, nell’atto di ricevere offerte da Nefertari, visibile in questo scatto, con due vasetti in mano davanti a un tavolo di offerte.
Corridoio discendente, parete est, scena 23. Nella parte alta del corridoio discendente, sono presenti una serie di divinità, che ricevono offerte da Nefertari. La prima, ad occupare la porzione di muro che segue l’andatura discendente dell’ambiente, è, inginocchiata, la dea Maat alata.
Corridoio discendente, scena 28, lato est dell’accesso alla camera funeraria. È raffigurato un serpente con Doppia corona o Pschent, identificato con Wadjet, che rappresenta il Basso Egitto, su di un cesto a sua volta poggiante su due pilastri Djed. La dea è rivolta verso il corridoio.
Corridoio discendente, scena 28, lato est dell’accesso alla camera funeraria. È raffigurato un serpente con Doppia corona o Pschent, identificato con Wadjet, che rappresenta il Basso Egitto, su di un cesto a sua volta poggiante su due pilastri Djed. La dea è rivolta verso il corridoio.
Corridoio discendente, scena 28, lato est dell’accesso alla camera funeraria. È raffigurata la dea Maat, accanto al serpente simbolo della dea Wadjet. Entrambe le divinità sono rivolte verso le scale del corridoio.
La dea Maat alata è rappresentata, inginocchiata, sull’architrave dell’accesso alla camera funeraria (scena 28). Essa è rivolta verso est (destra).
La dea Maat alata è rappresentata, inginocchiata, sull’architrave dell’accesso alla camera funeraria (scena 28). Essa è rivolta verso est (destra). Il soffitto, come nel resto della tomba, è stellato.
La dea Maat alata è rappresentata, inginocchiata, sull’architrave dell’accesso alla camera funeraria (scena 28). Essa è rivolta verso est (destra). Il soffitto, come nel resto della tomba, è stellato.
La dea Maat alata è rappresentata, inginocchiata, sull’architrave dell’accesso alla camera funeraria (scena 28). Essa è rivolta verso est (destra). Il soffitto, come nel resto della tomba, è stellato.
Corridoio discendente, lato destro, della tomba QV 66, della regina Nefertari. Il corridoio riporta iscrizioni in geroglifico, alcune delle quali oggi non sono più visibili, fotografate dall’alto. Scavi Schiaparelli.
Accesso al corridoio discendente, dall’anticamera, della tomba QV 66, della regina Nefertari. Il corridoio mostra già la presenza di un sostegno di legno utilizzato come corrimano per la discesa e risalita. Scavi Schiaparelli.
Corridoio discendente, lato destro, della tomba QV 66, della regina Nefertari. Il corridoio riporta iscrizioni in geroglifico, alcune delle quali oggi non sono più visibili, fotografate dal basso. Scavi Schiaparelli.
Corridoio discendente, lato destro, della tomba QV 66, della regina Nefertari. Il corridoio riporta iscrizioni in geroglifico, alcune delle quali oggi non sono più visibili, fotografate dall’alto. Scavi Schiaparelli.
Corridoio discendente, lato destro, della tomba QV 66, della regina Nefertari. Il corridoio riporta iscrizioni in geroglifico, alcune delle quali oggi non sono più visibili, fotografate dal basso. Scavi Schiaparelli.
Corridoio discendente, parete ovest, scena 26. A destra, la dea Maat (scena 28, rappresentata nel lato sinistro dell’accesso alla camera funeraria), a sinistra, inginocchiata, la dea Iside. Nel registro superiore, il dio Anubi nella sua forma animale, sopra un santuario. Le iscrizioni riportate sono espressioni benevoli enunciate dalle due divinità nei confronti di Nefertari.
Corridoio discendente, parete ovest, scena 26. Dettaglio della dea Iside inginocchiata sopra una rappresentazione del geroglifico Nbw, “oro”. Le sue mani stanno invece poggiando su un altro geroglifico, il segno-Shen.
Corridoio discendente, parete ovest, scena 26. Registro centrale, dettaglio del dio Anubi appoggiato su un santuario. Il dio è rivolto verso l’anticamera. Le iscrizioni riportate sono espressioni benevoli enunciate dal dio nei confronti di Nefertari.
Corridoio discendente, parete ovest, scena 26. Registro superiore, dettaglio del serpente alato rivolto verso il cartiglio di Nefertari, in direzione dell’anticamera. Da notare il soffitto stellato.
Corridoio discendente, parete ovest, scena 22. Nella parte alta del corridoio discendente, sono presenti tre divinità, nell’atto di ricevere offerte da Nefertari, visibile in questo scatto, con due vasetti in mano davanti a un tavolo di offerte.
Corridoio discendente, parete ovest, scena 22. Nella parte alta del corridoio discendente, sono presenti tre divinità, che ricevono offerte da Nefertari. In questa fotografia sono raffigurate le dee Iside e Neftis, assise e rivolte verso la regina.
Corridoio discendente, parete ovest, scena 22. Nella parte alta del corridoio discendente, sono presenti una serie di divinità, che ricevono offerte da Nefertari. L’ultima, che occupa la porzione di muro che segue l’andatura discendente dell’ambiente, è, inginocchiata, la dea Maat alata.
Veduta della camera funeraria, in direzione del corridoio di accesso. Sulla destra è visibile l’ingresso all’annesso occidentale.
Veduta trasversale della camera funeraria, fotografata dall’annesso occidentale. Oltre che ai pilastri A e C, è visibile in fondo la parete est del Secondo annesso orientale.
Veduta della camera funeraria, in primo piano è visibile il pilastro C, lato b, con la rappresentazione del dio Osiride all’interno di un santuario.
Veduta della camera funeraria, in direzione del corridoio di accesso. Sulla destra è visibile l’ingresso all’annesso occidentale.
Veduta del pilastro A, lato a, della camera funeraria. Si riconosce il dio/sacerdote Iunmutef, con veste di pelle di leopardo e braccio rivolto verso la parte centrale della camera. L’iscrizione è rivolta a Osiride.
Veduta del pilastro A, lato a, della camera funeraria. Si riconosce il dio/sacerdote Iunmutef, con veste di pelle di leopardo e braccio rivolto verso la parte centrale della camera. L’iscrizione è rivolta a Osiride.
Veduta del pilastro A, lato b, della camera funeraria. Sono rappresentate la dea Hathor e Nefertari.
Veduta del pilastro A, lato c, della camera funeraria. È rappresentato un pilastro Djed, con iscritti i titoli e il nome di Nefertari.
Veduta del pilastro A, lato d, della camera funeraria. È rappresentato il dio Osiride, rivolto verso il corridoio di accesso alla camera.
Veduta del pilastro C, lato a, della camera funeraria. Si riconosce il dio/sacerdote Horendotes, con veste di pelle di leopardo e braccio rivolto verso la parte centrale della camera. L’iscrizione è rivolta a Osiride.
Veduta del pilastro C, lato d, della camera funeraria. Si riconoscono dandosi la mano, la regina Nefertari, a sinistra, e la dea Iside.
Veduta del pilastro C, lato d, della camera funeraria. Fotografia scattata imperfettamente, si riconoscono ugualmente, dandosi la mano, la regina Nefertari, a sinistra, e la dea Iside.
Collage fotografico di tre lati di due pilastri della camera funeraria, da sinistra: pilastro A, lato b (La dea Hathor e Nefertari); pilastro A, lato d (il dio Osiride dentro un santuario); pilastro C, lato d (la dea Iside e Nefertari).
Veduta del pilastro B, lato b, della camera funeraria. Si riconoscono dandosi la mano, la regina Nefertari, a destra, e la dea Iside, a sinistra.
Veduta del pilastro B, lato c, della camera funeraria. Si riconoscono dandosi la mano, la regina Nefertari, a sinistra, e la dea Hathor, a destra, avente sulla testa l’emblema dell’Occidente.
Veduta del pilastro B, lato c, della camera funeraria. Si riconoscono dandosi la mano, la regina Nefertari, a sinistra, e la dea Hathor, a destra, avente sulla testa l’emblema dell’Occidente.
Collage fotografico di tre lati di due pilastri della camera funeraria, da sinistra: pilastro B, lato b (la dea Iside e Nefertari); pilastro A, lato c (pilastro Djed); pilastro B, lato c (la dea Hathor e Nefertari).
Fotografia scattata imperfettamente, si riconosce ugualmente la parte centrale della camera funeraria, con i tre gradini che conducevano al sarcofago, al centro della stanza, e il pilastro D, lato a, rappresentante il pilastro Djed. Si nota, in primo piano, la presenza di frammenti e/o detriti.
Veduta del pilastro D, lato c, della camera funeraria. Si riconoscono, dandosi la mano, la regina Nefertari, a destra, e la dea Iside, a sinistra.
Veduta del pilastro D, lato c, della camera funeraria. Si riconoscono, dandosi la mano, la regina Nefertari, a destra, e la dea Iside, a sinistra.
Veduta del pilastro D, lato d, della camera funeraria. Si riconoscono, a sinistra, la regina Nefertari, e, a destra, il dio Anubi.
Collage fotografico di tre lati di tre pilastri differenti della camera funeraria, da sinistra: pilastro A, lato a (il dio Iunmutef); pilastro D, lato d (il dio Anubi e Nefertari); pilastro C, lato a (il dio Horendotes).
Camera funeraria, parete sud, lato ovest, scena 29. Nefertari è raffigurata in adorazione, rivolta verso ovest (destra), in direzione della prima porta e dei tre attendenti, raffigurati sulla stessa parete ma non visibili in questa fotografia. Da questa parete inizia il cap. 144 del Libro dei Morti.
Camera funeraria, parete sud, lato ovest, scena 29. Nefertari è raffigurata in adorazione, rivolta verso ovest (destra), in direzione della prima porta e dei tre attendenti, raffigurati sulla stessa parete ma non visibili in questa fotografia. Da questa parete inizia il cap. 144 del Libro dei Morti.
Camera funeraria, parete sud, lato ovest, scena 29. Nefertari è raffigurata in adorazione, rivolta verso ovest (destra), in direzione della prima porta e dei tre attendenti, raffigurati sulla stessa parete ma non visibili in questa fotografia. Da questa parete inizia il cap. 144 del Libro dei Morti.
Camera funeraria, angolo sud-ovest, scena 29. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza della prima porta, che Nefertari deve attraversare, e due dei suoi attendenti (il terzo non è qui visibile).
Camera funeraria, angolo sud-ovest, scena 29. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza della prima porta, che Nefertari deve attraversare, e uno dei suoi attendenti (gli altri due non sono qui visibili).
Camera funeraria, angolo sud-ovest, scena 29. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza della prima porta, che Nefertari deve attraversare, e i suoi attendenti.
Camera funeraria, angolo sud-ovest, scena 29. Si vedono i tre attendenti di guardia alla prima porta. Sulla destra, l’accesso all’annesso occidentale.
Camera funeraria, angolo sud-ovest. Si vedono due dei tre attendenti di guardia alla prima porta, la parete presenta poi (a destra) la continuazione del cap. 144 del Libro dei Morti. Al centro, l’accesso all’annesso occidentale.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza della seconda porta, che Nefertari deve attraversare, e due dei suoi attendenti (il terzo non è qui visibile).
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza della seconda porta, che Nefertari deve attraversare, e due dei suoi attendenti (il terzo non è qui visibile).
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza della seconda porta, che Nefertari deve attraversare, e uno dei suoi attendenti (gli altri due non sono qui visibili).
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza della seconda porta, che Nefertari deve attraversare, e due dei suoi attendenti (il terzo non è qui visibile).
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Sono rappresentati i tre attendenti della seconda porta, che Nefertari deve attraversare.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Sono rappresentati i tre attendenti della seconda porta, che Nefertari deve attraversare.
Due immagini sovrapposte, la prima rappresenta la camera funeraria, parete ovest, scena 30. Continua la rappresentazione del cap. 144 del Libro dei Morti, con la presenza di due dei tre attendenti (il terzo non è qui visibile) della seconda porta. A destra, la seconda immagine mostra un dettaglio della scena 30, dove è rappresentata la terza porta, insieme a tre colonne di testo del cap. 144 del Libro dei Morti. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Sono rappresentati due dei tre attendenti (il terzo non è qui visibile) della seconda porta, che Nefertari deve attraversare. Vi è inoltre la continuazione del testo del cap. 144 del Libro dei Morti. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Si nota la continuazione del testo del cap. 144 del Libro dei Morti, a cui segue, sulla destra la terza porta. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Rappresentazione della terza porta e di uno dei tre attendenti di guardia (gli altri due non sono qui visibili). La parte sinistra della porta si presentava già in precarie condizioni, oggigiorno una parte dell’intonaco risulta crollata.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Questa parte della parete risulta piuttosto rovinata, ma si riconoscono due attendenti della terza porta, che Nefertari deve attraversare.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Questa parte della parete risulta piuttosto rovinata, ma si riconoscono due attendenti e parte della terza porta, che Nefertari deve attraversare.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Questa parte della parete risulta piuttosto rovinata, ma si riconoscono due attendenti della terza porta, che Nefertari deve attraversare.
Camera funeraria, parete ovest, scena 30. Questa parte della parete risulta piuttosto rovinata, ma si riconoscono due attendenti della terza porta, che Nefertari deve attraversare.
Camera funeraria, piccola nicchia al centro della parete ovest, scena 32. L’immagine presenta la parete sud della nicchia, con la rappresentazione di tre figure mummiformi, Imseti, Anubi e Qebehsenuf. La parete di fondo (a sinistra), presenta la dea Nut alata. (Fare attenzione che la foto è stata stampata al rovescio rispetto la Celluloide)
Camera funeraria, piccola nicchia al centro della parete ovest, scena 32. L’immagine presenta la parete nord della nicchia, con la rappresentazione di tre figure mummiformi, probabilmente Hapy, Anubi e Duamutef con testa di falcone. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata. La parete di fondo (a sinistra) presenta la dea Nut alata.
Camera funeraria, angolo nord-ovest. Sono visibili due attendenti della quarta porta.
Camera funeraria, parete nord, scena 31. Sono visibili, sulla sinistra, i tre attendenti della quarta porta, che Nefertari deve attraversare. Vi è poi la continuazione del testo del cap. 144 del Libro dei Morti. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete nord, scena 31. Sono visibili, sulla sinistra, i tre attendenti della quarta porta, che Nefertari deve attraversare. Vi è poi la continuazione del testo del cap. 144 del Libro dei Morti. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete nord, scena 31. Sono visibili, sulla sinistra, i tre attendenti della quarta porta, che Nefertari deve attraversare. Vi è poi la continuazione del testo del cap. 144 del Libro dei Morti. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete nord, scena 31. È rappresentata l’ultima porta, e un attendente di guardia, e la parte finale del cap. 144 del Libro dei Morti. Sulla destra è visibile l’accesso all’annesso nord.
Camera funeraria, parete nord, scena 31. È rappresentata l’ultima porta, un attendente di guardia, e la parte finale del cap. 144 del Libro dei Morti. Sulla destra è visibile l’accesso all’annesso nord.
Camera funeraria, parete sud, lato est, scena 33. Nefertari rappresentata in adorazione, rivolta verso est (sinistra), in direzione del primo portale, che la regina deve attraversare. Davanti a lei inizia il testo del cap. 146 del Libro dei Morti. Sulla destra, il corridoio di accesso.
Camera funeraria, parete sud, lato est, scena 33. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il primo portale e il suo guardiano, a testa di avvoltoio.
Camera funeraria, parete sud, lato est, scena 33. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono i primi due portali con i loro guardiani.
Camera funeraria, parete sud, lato est, scena 33. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il secondo portale e il suo guardiano, con testa leonina.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il terzo portale e il suo guardiano, con testa di coccodrillo. Al centro, l’accesso al secondo annesso orientale.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il terzo portale e il suo guardiano, con testa di coccodrillo.
Camera funeraria, parete est, decorazione parietale, formata da coppie di pilastri Djed che si alternano con coppie di nodi Tit, nel registro sottostante la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, in particolare sotto il quarto e quinto portale. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il quarto portale e il suo guardiano, con testa di toro.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il quarto e il quinto portale, con i rispettivi guardiani.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il quinto portale e il suo guardiano, un/a bambino/a nudo/a con testa deforme.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il sesto portale e il suo guardiano, con testa di serpente. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il sesto e il settimo portale, con i rispettivi guardiani. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il settimo portale e il suo guardiano. Purtroppo, la parete è troppo rovinata per delinearne il volto.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono l’ottavo portale e il suo guardiano, con testa umana. Alla sua sinistra, la parete doveva ospitare il nono portale, non più visibile. Oggigiorno una parte ulteriore di intonaco di questa parete è crollata, il guardiano dell’ottavo portale non è più riconoscibile.
Camera funeraria, parete est, scena 34. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconosce il guardiano dell’ottavo portale, con testa umana. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata, il guardiano non è più riconoscibile.
Camera funeraria, parete nord, lato est, scena 35. Continua la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il decimo portale e il suo guardiano, con testa di canide. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Camera funeraria, parete nord, lato est, scena 35. Si conclude la rappresentazione del cap. 146 del Libro dei Morti, si riconoscono il decimo portale e il suo guardiano, con testa di canide. A sinistra invece, Nefertari rende omaggio, con offerte, a tre divinità assise, Osiride, Hathor e Anubi, non visibili in questa fotografia.
Camera funeraria, parete nord, lato est, scena 35. Tre divinità assise, Osiride, Hathor e Anubi, ricevono offerte da Nefertari.
Camera funeraria, parete nord, lato est, scena 35. Tre divinità assise, Osiride, Hathor e Anubi, ricevono offerte da Nefertari. A sinistra, l’accesso all’annesso nord.
Camera funeraria, parete nord, lato est, scena 35. Tre divinità assise, Osiride, Hathor e Anubi, ricevono offerte da Nefertari. A sinistra, l’accesso all’annesso nord.
Secondo annesso orientale, parete sud, scena 37. Nefertari è rappresentata nell’atto di presentare offerte agli dei Anubi e Iside, davanti a lei e non visibili in questa fotografia.
Secondo annesso orientale, parete sud, scena 37. Gli dei Anubi e Iside, assisi sui loro troni, ricevono offerte da Nefertari, non visibile in questa fotografia.
Parete di fondo (est) del secondo annesso orientale, scena 37. È rappresentata la dea Maat alata, rivolta verso destra.
Secondo annesso orientale, parete nord, scena 37. Nefertari è rappresentata nell’atto di adorare Hathor nelle sue sembianze animali. In mezzo, un altare con offerte.
Secondo annesso orientale, parete nord, scena 37. Nefertari è rappresentata nell’atto di adorare Hathor nelle sue sembianze animali.
Secondo annesso orientale, parete nord, scena 37. Nefertari è rappresentata nell’atto di adorare la dea Hathor nelle sue sembianze animali. Fotografia simile ma non identica (si veda il lato destro) con C01678. Scavi Schiaparelli.
Annesso occidentale, scena 36. La regina Nefertari è rappresentata mummiforme. A sinistra, l’accesso alla camera funeraria.
Lastra utilizzata due volte (le immagini sono sovrapposte l’una all’altra), rappresentante in entrambi i casi una parte della parete sud dell’annesso occidentale. Sono rappresentati tre personaggi: i figli di Horus, Imseti e Duamutef, e, sbiadita, la dea Iside (Duamutef e Iside dovevano far parte dello stesso scatto).
Annesso occidentale, parete sud, scena 36. Sono rappresentati, da sinistra: Imseti, Duamutef e la dea Iside. Oggigiorno una parte di intonaco di questa parete è crollata.
Annesso occidentale, parete ovest (di fondo), scena 36. All’interno di un santuario, sono rappresentati gli dei Thot e Anubi, oltre che, a destra, Imseti e di nuovo Thot (non visibili in questa fotografia).
Annesso occidentale, parete ovest (di fondo) scena 36. All’interno di un santuario, sono rappresentati Imseti e il dio Thot, oltre che, a sinistra, Anubi e di nuovo Thot (non visibili in questa fotografia).
Annesso occidentale, parete nord, scena 36. Sono rappresentati, da sinistra: la dea Neftys e Qebehsenuf. A destra, Hapy, non visibile in questa fotografia.
Annesso occidentale, parete nord, scena 36. È rappresentato Hapy, dietro cui sono presenti Qebehsenuf e la dea Neftys, non visibili in questa fotografia.
Accesso all’annesso settentrionale, scena 38. È rappresentato il cartiglio di Nefertari in mezzo a due serpenti, poggianti su un cesto, poggiante a sua volta sul geroglifico Nbw, “oro”.
Annesso settentrionale, parete sud, scena 38. Un grande pilastro Djed si trova in mezzo a due grandi nodi Tit. A sinistra, la parete est dell’annesso.
Annesso settentrionale, angolo sud-est, scena 38. A destra, la parete sud, con un pilastro Djed in mezzo a due nodi Tit. A sinistra, la parete est, dove si trovano la dea Selkis e il dio Anubi. La teoria di figure doveva continuare, ma la parete è crollata. Oggigiorno una parte ulteriore di intonaco di questa parete è crollata, il dio Anubi non è più riconoscibile.
Frammento parietale dalla tomba di Nefertari, la parete su cui si trova non è identificata.