Accampamento della Missione Archeologica Italiana nelle cave di pietra presso Qau el-Kebir. Il personaggio seduto è Benvenuto Savina, mentre la figura in piedi non è riconoscibile. Scavi Schiaparelli.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana presso le grotte e cave di pietra di Qau el-Kebir. Il personaggio fotografato è Benvenuto Savina. Scavi Schiaparelli.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana, nei pressi delle grotte di Qau el-Kebir. In primo piano, Benvenuto Savina, mentre nel gruppo di Egiziani si riconoscono, da sinistra, il dragomanno Bolos Ghattas (seduto), il cuoco Atallah (in piedi) con il giovane aiutante Buhus (seduto, vestito in chiaro). Gli altri due egiziani non sono riconoscibili. Sullo sfondo, si nota un ponte su di un canale prosciugato, presumibilmente lo stesso fotografato in B00984. Scavi Schiaparelli.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana presso le grotte di Qau el-Kebir. In questo scatto, i dromedari sono pronti per partire. Al centro, in via di completamento di una cassa, si riconosce la figura del falegname della missione, Morkos, con un trapano in mano. Sullo sfondo, a sinistra, è visibile Benvenuto Savina. Gli operai egiziani non sono stati riconosciuti. Scavi Schiaparelli.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana nei pressi delle grotte di Qau el-Kebir. Arrivo dei dromedari per iniziare a trasportare le casse verso il Nilo. Scavi Schiaparelli.
Veduta della grotta nella montagna di Qau, fotografata dalla pianura, utilizzata come accampamento dalla Missione Archeologica Italiana. Si vedono infatti nei pressi dell’entrata due tende coniche della missione. Scavi Schiaparelli.
Veduta della grotta nella montagna di Qau, fotografata dalla pianura, utilizzata come accampamento della Missione Archeologica Italiana. Al centro, si riconosce l’asta portabandiera, mentre a sinistra si nota una delle tende coniche della missione. Scavi Schiaparelli.
Interno di una delle grotte, dove si accampò la Missione Archeologica Italiana durante gli scavi nelle necropoli di Qau el-Kebir e di Hammamiya. In primo piano alcuni componenti della missione, tra i quali il giovane aiuto cuoco Buhus, vestito di bianco, il dragomanno Bolos Ghattas (in grigio), e il tuttofare della missione, Benvenuto Savina, l’unico con vestiti europei e con un fucile in mano. I restanti personaggi sono presumibilmente il cuoco, Atallah, e i rais della missione. Nell’accampamento si notano, oltre alle tende coniche, le casse per il trasporto delle antichità trovate e del materiale della missione. Album fotografico, Scavi Schiaparelli.
Interno di una delle grotte, dove si accampò la Missione Archeologica Italiana durante gli scavi nelle necropoli di Qau el-Kebir e di Hammamiya. L’unico personaggio riconoscibile è la figura al centro con vestiti occidentali, senza dubbio Benvenuto Savina. Nell’accampamento si notano, oltre alle tende coniche, le casse per il trasporto delle antichità trovate e del materiale della missione. Album fotografico, Scavi Schiaparelli.
Interno di una delle grotte, dove si accampò la Missione Archeologica Italiana durante gli scavi nelle necropoli di Qau el-Kebir e di Hammamiya. Le tre figure visibili sono poco riconoscibili, forse il ragazzo vestito di bianco, per affinità con altre fotografie potrebbe essere l’aiuto cuoco Buhus, facendo quindi ipotizzare che una delle altre due figure rimanenti sia il cuoco, Atallah. Nell’accampamento si notano, oltre alle tende coniche, le casse per il trasporto delle antichità trovate e del materiale della missione. Album fotografico, Scavi Schiaparelli.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana presso le grotte di Qau el-Kebir. Si riconosce il tuttofare, Benvenuto Savina, con il fucile in mano. Album fotografico, Scavi Schiaparelli.
Francesco Ballerini fotografato insieme al rais Kalifa (anch’egli in piedi) e al giovane Buhus, davanti alla grotta che funse da accampamento durante gli scavi della Missione Archeologica Italiana nel 1905 e nel 1906 a Qau el-Kebir e Hammamiya. Archivio Angelo Sesana
Francesco Ballerini fotografato insieme al rais Kalifa (anch’egli in piedi) e al giovane Buhus, davanti alla grotta che funse da accampamento durante gli scavi della Missione Archeologica Italiana nel 1905 e nel 1906 a Qau el-Kebir e Hammamiya. Archivio Angelo Sesana
Fotografia di una parte dell’accampamento della Missione Archeologica Italiana durante gli scavi a Qau el-Kebir e Hammamiya nel 1905 e nel 1906. Accanto all’asta con la bandiera italiana, è riconoscibile la figura di Benvenuto Savina, tuttofare della missione. Archivio Angelo Sesana.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana nei pressi di Qau el-Kebir. Fotografia scattata dalla grotta utilizzata come campo-base per gli scavi. In primo piano, i fucili in dotazione alla Missione, forniti dall’Esercito Italiano. Archivio Angelo Sesana.
Fotografia della cucina della Missione Archeologica Italiana nella grotta di Qau el-Kebir, dove era situato l’accampamento, in un momento in cui il cuoco, Atallah, sta preparando da mangiare. È presente anche il giovane Buhus, l’aiuto cuoco, forse alle prese con il fuoco. (didascalia originale: Cucina della missione). Archivio Angelo Sesana.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana a Qau el-Kebir. La fotografia riprende il falegname Morkos alle prese con la fabbricazione di casse, per il trasporto dei materiali, verso la fine della missione. Archivio Angelo Sesana.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana a Qau el-Kebir. La fotografia riprende il paesaggio che si poteva ammirare dalla grotta. In primo piano, una delle tende coniche della missione. Archivio Angelo Sesana.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana a Qau el-Kebir. La fotografia riprende le fasi finali dello scavo, con la preparazione delle casse in vista del loro trasporto. Archivio Angelo Sesana.
Veduta del paesaggio dall’accampamento della missione italiana a Qau el-Kebir, dove è visibile una tenda conica e un tre fucili. Archivio Angelo Sesana.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana con le tipiche tende coniche, presso Qau el-Kebir. Vicino alla bandiera italiana un egiziano seduto e Benvenuto Savina che volge allo sguardo verso l'orizzonte. In primo piano una cassetta con reperti archeologici. Scavi Schiaparelli.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana nelle cave di pietra presso Qau el-Kebir. Sono ritratti due gruppi di operai egiziani a riposo o in posa (in fondo, il falegname Morkos e un aiutante). Al fondo vicino alla parete una delle tende della Missione, mentre in primo piano casse contenenti diversi reperti archeologici. Scavi Schiaparelli.
Accampamento della Missione Archeologica Italiana nei pressi delle grotte di Qau el-Kebir. Accanto alle tende e alla bandiera, si riconosce in piedi il cuoco Atallah. Scavi Schiaparelli.