Scavi nell’area settentrionale della necropoli dove verrà scoperta la cappella e la tomba di Kha TT8. Sullo sfondo, in alto, l’ingresso della tomba TT322. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli dove verrà scoperta la cappella e la tomba di Kha TT8.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli. Gli operai sono concentrati e fermi per la fotografia, nel luogo del ritrovamento della tomba di Kha TT8. Sullo sfondo, in alto, si riconosce l’ingresso della tomba TT10.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli. Gli operai sono concentrati e fermi per la fotografia, nel luogo del ritrovamento della tomba di Kha TT8. Sullo sfondo, in alto, si riconosce l’ingresso della tomba TT10.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli. Ricerche nel settore della tomba di Kha TT8. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor, nel settore della tomba di Kha TT8. Sullo sfondo si vedono gli accessi di numerose tombe, da sinistra verso destra: TT10, 322, 323 e 330 A e B. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. Dallo scavo emergono i terrazzamenti esistenti davanti agli ingressi, non ancora visibili, delle tombe. Al centro della fotografia sono riconoscibili, da sinistra, Bolos Ghattas, Arturo Frova e un ispettore egiziano. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. I lavori di sterro in questa zona hanno consentito il ritrovamento di alcune tombe. Partendo da sinistra sono visibili la P1187, 1188, e 1189. In basso si vede l’accesso al pozzo 1188. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. I lavori di sterro in questa zona hanno consentito il ritrovamento di alcune tombe. Partendo da sinistra sono visibili la P1187, 1188, e 1189. In basso si vede l’accesso al pozzo 1188. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. I lavori di sterro in questa zona hanno consentito il ritrovamento di alcune tombe. Partendo da sinistra sono visibili la P1187, 1188, e 1189. In basso si vede l’accesso al pozzo 1188. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. I lavori di sterro in questa zona hanno consentito il ritrovamento di alcune tombe. Partendo da sinistra sono visibili la P1187, 1188, e 1189. In basso si vede l’accesso al pozzo 1188. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. I lavori di sterro in questa zona hanno consentito il ritrovamento di alcune tombe. Partendo da sinistra sono visibili la P1188, e 1189 e in basso l’accesso al pozzo 1188. Sulla sinistra è riconoscibile l’ispettore egiziano, al seguito della missione. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. Cappella funeraria della tomba TT215 di Amenemipet. La struttura a botte della cappella era originariamente coperta da una piccola piramide in muratura. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. Cappella funeraria della tomba TT215 di Amenemipet. La struttura a botte della cappella era originariamente coperta da una piccola piramide in muratura. Scavi Schiaparelli.
Scavi nell’area settentrionale della necropoli, a ovest del tempio della dea Hathor. Particolare della decorazione della cappella funeraria della tomba TT215 di Amenemipet. La struttura a botte della cappella era originariamente coperta da una piccola piramide in muratura. Scavi Schiaparelli.
Montagna a settentrione dell’area di Deir el Medina. L’immagine riprende un camminamento che conduce alla sommità della montagna. L’uomo fotografato porta a tracolla un tubo per disegni o carte geografiche e tre macchine fotografiche di cui una automatica a rullino. Scavi Schiaparelli.
Montagna a settentrione dell’area di Deir el Medina. L’immagine riprende un camminamento che conduce alla sommità della montagna. L’uomo fotografato porta a tracolla un tubo per disegni o carte geografiche e tre macchine fotografiche di cui una automatica a rullino. Scavi Schiaparelli.
Momento di scavo nei pressi della cappella di Maia, in primo piano, già portata alla luce. Tra gli operai, si riconosce, vestito di bianco, il dragomanno Bolos Ghattas, mentre l’europeo con il quale sta parlando non è stato riconosciuto. Anche gli operai sono attualmente senza un riconoscimento. Scavi Schiaparelli.
Momento di scavo presumibilmente nella montagna di Deir el-Medina, dove un operaio è fotografato accanto a una trave di legno, forse parte di una struttura per un argano. Scavi Schiaparelli.
Scavi nella montagna di Deir el-Medina, sopra le cappelle funerarie di Maia, che si riconosce in primo piano, e quella di Kha, in direzione dell’accesso agli ambienti ipogei della tomba di Kha (TT8). Scavi Schiaparelli.
Vista di una serie di cappelle funerarie scavate durante i lavori della Missione Archeologica Italiana. A sinistra, si trova la cappella di Maia. A destra, al centro dell’immagine e su un livello superiore del terreno, spicca l’imponente struttura della cappella (già nota) di Kha. Tra le due, si riconosce l’imboccatura del pozzo P. 338, accanto alla cappella di Maia, e alla sua destra i resti di una cappella oggi scomparsa. Scavi Schiaparelli.
Momento di scavo presumibilmente nella montagna di Deir el-Medina, si vedono alcuni saggi compiuti nel terreno. La stampa su carta è stata virata con il color seppia. Scavi Schiaparelli.