Struttura in mattoni con porticato ai piedi della collina, a est del villaggio di Abu Hommas, prima dell’inizio dello scavo. La tomba, oggi completamente perduta, potrebbe essere attribuita a Iqer, dignitario del luogo, di cui il Museo conserva alcuni reperti. Scavi Schiaparelli.
Parte della struttura della tomba in mattoni crudi prima dell’inizio dello scavo. Sono ben visibili parte dei dodici pilastri con gli archi di unione, che sorreggono la volta del porticato. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato, inizio dei lavori di scavo. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato. Nel mezzo si vede la centina della volta della cappella centrale. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato. Al centro la cappella con la volta in mattoni durante le operazioni di sterro. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato. I resti delle strutture vengono liberate dalla sabbia, mettendo in luce progressivamente l’architettura della tomba. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato. Operazioni di sterro. Sullo sfondo si vede una delle due macchine fotografiche presenti sul cantiere e tutt’ora esposte in Museo. Sulla destra le case del villaggio di Abu Hommas. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni con porticato. Operazioni di sterro. Sulla destra è visibile una delle due macchine fotografiche a lastre, presenti sullo scavo e tutt’ora esposte in Museo. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato. Operazioni di sterro. Sul fondo è visibile il muro di contenimento del cortile antistante la tomba. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato. Operazioni di sterro della parte terminale del porticato. E’ ben visibile il muro di contenimento del cortile digradante verso valle e la seconda macchina fotografica in dotazione alla missione. Scavi Schiaparelli.
Tomba in mattoni crudi con porticato. Operazioni di completamento della ripulitura del pavimento del corridoio. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Murature perimetrali delimitanti una stanza dalla quale si accede al pozzo funerario. Dalle scarse informazioni disponibili potrebbe trattarsi della tomba di Iqer, di cui il Museo conserva alcuni reperti. In alto a destra sono visibili i resti della mastaba di Perim. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Resti di strutture in mattoni crudi delimitanti una stanza con al centro l’accesso ad una galleria discendente. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Murature perimetrali delimitanti una stanza dalla quale si accede al pozzo funerario. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Strutture in mattoni crudi delimitanti una stanza, con al centro l’accesso ad una galleria discendente. Alcune parti delle strutture sono state smantellate per scongiurare il pericolo di crollo durante i lavori. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Resti delle strutture in mattoni crudi intonacati della mastaba di Perim, sulla destra è visibile una falsa-porta. La tomba comprendeva vari pozzi funerari con stanzette terminali. Il contenuto, ritrovato intatto, è risultato gravemente danneggiato dalle formiche bianche che hanno completamente devastato i sarcofagi e gli elementi in legno del corredo. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Mastaba di Perim. Ai piedi di una delle false-porte è stato rinvenuto un bacile rettangolare in pietra per le offerte. Su uno dei lati lunghi si legge il nome del titolare Perim (S.15736). Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Piccolo monumento funerario a forma di mastaba. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Piccolo monumento funerario a forma di mastaba. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Piccolo monumento funerario a forma di mastaba. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Mastaba in mattoni crudi, prima dell’inizio degli scavi, a sinistra si vede la piccola struttura presente nell’immagine C00675. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Mastaba in mattoni crudi durante i lavori, a sinistra si vede la piccola struttura presente nell’immagine C00675. Scavi Schiaparelli.
Necropoli Settentrionale. Scavo di una mastaba sulla cima della collina. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Un momento dello scavo nella parte alta della collina. Nella fotografia è riconoscibile Ernesto Schiaparelli, al centro sotto il parasole bianco, con intorno tre religiosi della Missione Francescana di Luxor. La persona a destra con casco coloniale non è riconoscibile. Scavi Schiaparelli.
Necropoli settentrionale. Da una annotazione posta da Virginio Rosa, che nella campagna del 1910-11 condusse gli scavi per conto di Ernesto Schiaparelli, si apprende essere: “Entrata della tomba intatta scavata li 27-1-11”. Tomba poi conosciuta come “di Ignoti”. Il Museo conserva le mummie e l’intero corredo funerario. Scavi Schiaparelli.
Operai al lavoro lungo le pendici orientali della collina settentrionale. In primo piano i resti di una struttura in mattoni crudi. Scavi Schiaparelli.
Scavi ai piedi della collina settentrionale, sullo sfondo i resti di antiche murature in mattoni crudi. Scavi Schiaparelli.
Veduta parziale del villaggio di El-Gherira, ripreso dalle pendici della collina settentrionale. Scavi Schiaparelli.
Conformazione rocciosa dell’area di Gebelein. Scavi Schiaparelli.
Conformazione rocciosa dell’area di Gebelein. Scavi Schiaparelli.
Scavi lungo le pendici della collina settentrionale, al centro è visibile un sarcofago appena estratto dalla tomba. In basso le abitazioni del villaggio di Abu Hommas. Scavi Schiaparelli.
Conformazione montuosa della collina settentrionale. Scavi Schiaparelli.
Coltivazioni organizzate a giardini ai margini di un villaggio. Sullo sfondo la ciminiera di una mattonaia. Scavi Schiaparelli.
Veduta parziale del villaggio di El-Gherira, sulla sinistra è visibile il minareto della locale moschea. Scavi Schiaparelli.
Veduta dell’area meridionale di El-Gherira, sono visibili gli invasi d’acqua lasciati dalla piena del Nilo. Scavi Schiaparelli.
Muretto di una fattoria moderna nelle campagne presso di Gebelein. Sullo sfondo sono visibili gli scavi della missione, e l’uomo con il parasole potrebbe essere Schiaparelli, essendo lui solito portarlo con sé. Scavi Schiaparelli.
Due egiziani adulti e un bambino davanti a una recinzione moderna con mattoni crudi, fotografati durante gli scavi, visibili in secondo piano, nella Collina Nord a Gebelein. Presumibilmente scavi Schiaparelli.
Recinto moderno a Gebelein e alcuni egiziani, dietro i quali, sulla collina, si stavano svolgendo gli scavi della Missione Archeologica Italiana. Presumibilmente scavi Schiaparelli.
Momento degli scavi nella piana di Gebelein davanti alla Collina Nord. Scavi Schiaparelli.
perai egiziani a lavoro sulla collina nord di Gebelein. Si riconosce una struttura in mattoni con porticato ai piedi della collina, a ovest del villaggio di Abu Hommas. Scavi Schiaparelli.
Area settentrionale della collina prima dell’inizio delle ricerche. Sullo sfondo il moderno villaggio di El-Gherira, in primo piano le case di Abu Hommas. Scavi Farina.
Area settentrionale della collina prima dell’inizio delle ricerche. In primo piano il villaggio di Abu Hommas. Sullo sfondo, il Nilo. Scavi Farina.
Area settentrionale della collina prima dell’inizio delle ricerche. Si notano i segni dei numerosi scavi clandestini. Scavi Farina.
Veduta della collina settentrionale. Lavori di sbancamento alla ricerca del livello antico. Si noti la quantità di operai impiegati, anche oltre 400. Al centro si vedono gli asini dei portatori di acqua per gli operai. Scavi Schiaparelli o Giulio Farina.
Veduta della collina settentrionale. L’immagine si collega perfettamente alla C00688, consentendo una veduta più estesa della collina. Scavi Schiaparelli o Giulio Farina.
Area di scavo prospiciente il villaggio di Abu Hommas. In primo piano l’accesso di un grosso pozzo rettangolare. Scavi Farina.
Area di scavo prospiciente il villaggio di Abu Hommas. Accesso di alcuni pozzi, prima dell’inizio delle ricerche. Scavi Farina.
Area di scavo prospiciente il villaggio Abu Hommas. Gli operai stanno procedendo all’allontanamento del materiale di scavo da uno dei pozzi presenti nell’immagine B00559. Sono riconoscibili, partendo da sinistra, Giovanni Marro, Michelangelo Pizzio e Giulio Farina. Scavi Farina.
Scavo di un grosso pozzo rettangolare con il recupero di materiale scheletrico. Scavi Farina.
Scavo di un secondo pozzo rettangolare, con l’accesso delimitato da corsi in mattoni crudi. Scavi Farina.
Accesso del pozzo visibile in B00607, un giovane operaio indica la modalità di discesa e salita, utilizzando i punti di appoggio anticamente ricavati nella muratura. Scavi Farina.
Scavi nella parte settentrionale della collina, a ridosso delle ultime costruzioni di Abu Hommas. In primo piano il direttore della missione, Giulio Farina. Scavi Farina.
Scavi a settentrione della collina, resti di strutture in mattone crudo. Operai in riposo. Scavi Farina.
Area settentrionale della collina, prima dell’inizio delle ricerche, sono visibili i resti di strutture in mattone crudo. Scavi Farina.
Scavi a settentrione della collina, a sinistra Giulio Farina con il casco coloniale, più a destra l’antropologo Giovanni Marro. Al centro la figura del rais. Scavi Farina.
Scavi a settentrione della collina, l’antropologo Giovanni Marro. Scavi Farina.
Scavi a settentrione della collina, al centro la figura di Giovanni Marro, parzialmente nascosta dal rais. Scavi Farina.
Scavi a settentrione lungo le pendici della collina. A sinistra resti frammentari di sarcofagi in legno. Più verso il centro è visibile la cassetta dei materiali fotografici, con una sedia pieghevole. Scavi Farina.
Impostazione sistematica delle ricerche a settentrione della collina. Scavi Farina.
Scavi a settentrione della collina. Si vedono numerose squadre di operai che operano separatamente nelle aree di scavo assegnate. Scavi Farina.
Scavi a settentrione della collina. Al centro le figure di Giovanni Marro e Giulio Farina. Scavi Farina.
Scavi presso le ultime case di Abu Hommas. Sulla estrema destra è visibile la figura di Giovanni Marro, mentre tra gli alberi si intravedono le tende dell’accampamento. Scavi Farina.
Ricerche presso le ultime case di Abu Hommas. Lo scavo è rivolto agli avvallamenti che denunciano la presenza di pozzi funerari. Scavi Farina.
Ricerche presso le ultime case di Abu Hommas. A destra della casa moderna si intravedono, tra gli alberi, le tende dell’accampamento. Ancora a destra, Giovanni Marro assiste gli scavi. Scavi Farina.
Scavi lungo il pendio della collina, a occidente del villaggio di Abu Hommas. All’orizzonte il Nilo e oltre le montagne della catena arabica. Scavi Farina.
Scavi lungo il pendio della collina, di fronte alle case del villaggio di Abu Hommas. Nella fotografia sono riconoscibili: Michelangelo Pizzio al centro e Giulio Farina a sinistra. Scavi Farina.
Il villaggio di Abu Hommas: case, recinti per animali e sullo sfondo le piccionaie. Scavi Farina.
Proseguimento degli scavi lungo il pendio settentrionale della collina. In primo piano si vedono pozzi e resti di strutture in muratura ancora sepolte. Sulla destra si nota la figura di Giulio Farina sotto il parasole bianco. Scavi Farina.
Ricerche nell’area desertica a est della necropoli settentrionale. Sullo sfondo, tra gli operai, sono riconoscibili, Giovanni Marro a sinistra e Giulio Farina nel gruppo di destra. Scavi Farina
Necropoli settentrionale. Sepolture in fossa, sono visibili i resti delle stuoie in cui erano avvolti i defunti. Nella fossa centrale è visibile un modellino di barca o di granaio in terracotta. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Sepolture in fossa, sono visibili i resti delle stuoie che avvolgevano i defunti. In una fossa è visibile un modellino di barca o di granaio in terracotta. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Sepolture in fossa, sono visibili i resti delle stuoie che avvolgevano i defunti. In una fossa è visibile un modellino di barca o di granaio in terracotta. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Sepolture in fossa, sono visibili i resti delle stuoie che avvolgevano i defunti. In una fossa è visibile un modellino di barca o di granaio in terracotta. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Sepolture in fossa, sono visibili i resti umani con accanto oggetti del corredo funerario. Nella fossa al centro, il defunto è ancora avvolto nella stuoia. A sinistra sono visibili una zappa e un cesto, impiegati per l’allontanamento del materiale di scavo. Sulla destra sono visibili, Giovanni Marro con un reperto antropologico tra le mani, con accanto Giulio Farina. Scavi Farina
Necropoli settentrionale. Sepolture in fossa, sono visibili i resti umani con accanto oggetti del corredo funerario. Nella fossa centrale, il defunto è ancora avvolto nella stuoia. Nella fossa a lato, un disco di paglia intrecciata. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Sepolture in fossa. Dallo scavo emergono, oltre ai defunti avvolti in stuoie, anche numerosi vasi del corredo funerario. Alcuni di essi, trovati sparsi, sono visibili sulla sinistra dell’immagine. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Sono visibili le bocche di ampi pozzi che hanno restituito numerose deposizioni con i rispettivi corredi funerari. Sulla sinistra sono riconoscibili Giovanni Marro, il rais, Giulio Farina e Michelangelo Pizzio. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Scavo sistematico per il recupero del suolo antico. In questa immagine sono presenti tutti i componenti della missione: a sinistra Giovanni Marro, a destra Giulio Farina e Michelangelo Pizzio, con il casco bianco. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Scavo sistematico per il recupero del suolo antico. A destra sono visibili Giulio Farina e Michelangelo Pizzio. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Cimitero accanto a quello preistorico. Tomba a fossa rettangolare, con copertura in mattoni crudi sigillati con fango. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Cimitero accanto a quello preistorico. Tomba a fossa rettangolare, con copertura in mattoni crudi sigillati con fango. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Cimitero accanto a quello preistorico. Tomba a fossa rettangolare, con copertura in mattoni crudi sigillati con fango. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Cimitero accanto a quello preistorico. Tomba a fossa rettangolare, con copertura in mattoni crudi sigillati con fango. A destra è riconoscibile Giulio Farina. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Accesso ad un pozzo scavato nella roccia. E’ visibile sul fondo il muro in mattoni e pietre, che chiude il passaggio verso la stanza funeraria. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale, area a sud della tomba di Iqer. Ambiente con volta a botte appartenente ad una tomba monumentale non identificata. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale, area a sud della tomba di Iqer. Ambiente con volta a botte appartenente ad una tomba monumentale non identificata. Sulla parte di fondo si intravede una nicchia. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale, area a sud della tomba di Iqer. Scavo di una vasta tomba a pilastri non identificata, al centro è visibile la volta della cappella centrale, parzialmente crollata, e la figura di Giovanni Marro. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale, area a sud della tomba di Iqer. Corridoio con pilastri di una delle due tombe monumentali non identificate, scoperte da Giulio Farina nella campagna del 1930. Scavi Farina.
Necropoli settentrionale. Struttura in mattoni crudi con una falsa-porta. Tomba non identificata. Scavi Farina.
Ingresso ancora murato di una tomba. Scavi Schiaparelli o Farina.
Ingresso di una tomba al momento della scoperta, si intravede l’interno del piccolo locale con il suo contenuto. L’immagine è stata realizzata con lampo al magnesio probabilmente durante gli scavi del 1911, condotti da Virginio Rosa, collaboratore di Ernesto Schiaparelli. Scavi Schiaparelli.
Giovanni Marro e Giulio Farina durante la campagna archeologica del 1930 a Gebelein. Scavi Farina.
Giulio Farina (al centro), Giovanni Marro (a sinistra) e alcuni egiziani durante una perlustrazione all'ingresso di una grotta vicino Gebelein. Scavi Farina.
Giulio Farina, Giovanni Marro (a sinistra) e un egiziano durante una perlustrazione in una grotta vicino Gebelein. Scavi Farina.
Veduta generale della pianura attorno a Gebelein.
Veduta del paesaggio attorno a Gebelein in cui si scorgono costruzioni moderne.
Area di scavo nei pressi di Gebelein, con gruppo di egiziani di cui uno su un cammello. Sullo sfondo si intravedono alcuni settori dove lo scavo stava procedendo.
Momento di scavo presso la collina nord a Gebelein.
Veduta dall'alto di un abitato presumibilmente nei pressi del sito archeologico di Gebelein.
Dietro le palme in primo piano una veduta generale di Gebelein.
Operai egiziani a lavoro durante gli scavi a Gebelein.
Operai egiziani a lavoro su uno scavo della Missione Archeologica Italiana in Egitto, presumibilmente a Gebelein.
Abitazioni con le piccionaie tipiche di Gebelein.
Abitazioni con le piccionaie tipiche di Gebelein.
Veduta del villaggio di Gebelein.
Paesaggio vicino Gebelein: dietro le palme si riconosce il fiume Nilo.
Veduta generale della piana presso Gebelein. Sullo sfondo, la catena montuosa sul lato orientale del Nilo.
Strade e abitanti di Gebelein. Le case presentano le tipiche piccionaie.